24/04/2014
h.16.40
“La richiesta avanzata dal comitato di difesa dei soci della cooperativa Di Vittorio di istituire un tavolo di crisi provinciale ci vede favorevoli”. Queste le dichiarazioni di Francesca Gambarini, candidato sindaco della coalizione di centrodestra e di Manuela Spaggiari, candidata consigliere comunale nella lista civica Identità e Valori che sostiene la stessa Gambarini.
“Pur non avendo la necessaria documentazione per approfondire i contenuti del piano concordatario della cooperativa – hanno quindi continuato le due candidate – ci pare utile segnalare che è mancata una formale delibera dell’Assemblea dei soci in merito al piano approvato dal tribunale, così come appare repentina la decisione di procedere all’istanza concordataria rispetto a quanto evidenziato nel piano in bovis del professor Tasca che forse poteva garantire sia la proprietà indivisa che il recupero del prestito sociale quale migliore garanzia per i soci stessi. Ci pare, inoltre, singolare pensare che nel momento di grave crisi della cooperativa Di Vittorio possa essere previsto un compenso per i membri del consiglio di amministrazione. La convocazione del tavolo di crisi provinciale con i soggetti istituzionali, i rappresentanti dei soci e coloro che attualmente detengono poteri all’interno degli organi coop, naturalmente dovrebbe vedere la partecipazione attiva della Lega delle Cooperative ai vari livelli decisionali. Crediamo che questo possa essere utile per trovare le migliori garanzie per la tutela della cooperativa e dei suoi soci visto che l’obiettivo di tutti è il salvataggio di questa realtà del nostro territorio, la restituzione ai soci dei loro impegni e la tutela della proprietà indivisa. Chiediamo che a questa iniziativa si uniscano i rappresentati delle varie liste, che oggi concorrono alle elezioni amministrative di Fidenza, ed in primis il candidato del centrosinistra Andrea Massari, che ha il dovere di dare un significativo contributo, dal momento che è stato membro del consiglio di amministrazione della Di Vittorio fino al 2006”.
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25/04/2014
Se sarò eletto Sindaco di Fidenza, come primo atto inviterò il CDA eletto dai soci della storica Coop Di Vittorio, per dare pieno supporto alla ricerca di una soluzione che tuteli il più possibile il patrimonio dei soci, oggi alle prese con una grave crisi.
Volevo annunciarlo nei prossimi giorni ma anticipo, dopo aver letto la puntata quotidiana di #tuttacolpadiAndrea, la consueta bufala griffata Gambarini. Francesca mi associa alla crisi Di Vittorio, perché (dice) sono stato “membro del suo Cda fino al 2006”. Intanto, è in corso una procedura di concordato delicatissima su cui sarebbe bene non fare speculazioni politiche.
Poi, la verità: sono stato eletto dai soci nel consiglio fino ai primi mesi del 2006 nella coop Di Vittorio proprietà indivisa che è la storia di Fidenza: ha garantito il diritto alla casa per circa 490 famiglie sul territorio provinciale (271 a Fidenza), rappresentando allora come oggi il cuore originario e SANO della cooperazione abitativa. I problemi iniziarono, come tutti sanno, con le fusioni con altre cooperative con la Di Vittorio. Correva l’anno 2008.
Sarà #tuttacolpadiAndrea ma pure stavolta, Francesca, ti è andata male.
Piuttosto, la Gambarini sarebbe bene spiegasse ai fidentini perché votare una candidata legata alla peggiore destra berlusconiana che ha già lasciato il segno a Parma. La stesso destra che ha fatto eleggere l’Amministrazione Cantini… poi da loro tanto contestata!
Andrea Massari