Riapre dopo l’alluvione il centro diurno a Villa Parma

Daffada24
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24/10/2014
h.17.50


Era quel maledetto pomeriggio di lunedì 13 ottobre 2014. La notizia che l’esondazione del torrente Baganza e la conseguente alluvione aveva duramente colpito Villa Parma, insieme alle Piccole Figlie e una parte dei quartieri Montanara e Oltretorrente, ha messo in grave crisi lo staff dirigenziale e operativo di ASP “AD PERSONAM”, ma il bisogno di affrontare l’emergenza è stato superiore allo sconforto del primo momento.
La struttura ha immediatamente messo in moto tutte le energie di cui poteva disporre. Hanno ostacolato non poco i telefoni che non funzionavano e la consapevolezza della gravità della situazione, ma la volontà di affrontare e risolvere le inevitabili conseguenze dell’evento hanno rafforzato lo spirito di squadra.
Gli anziani del Centro Diurno “Molinetto” e del piano terra “Tamerici” sono stati portati a braccia e a lume di candela al piano superiore. Anche gli anziani del centro diurno hanno dovuto passare la notte in struttura, ma gli operatori dei Tigli hanno fatto del loro meglio per accoglierli in modo confortevole e rassicurante.
Il quadro alle prime luci del mattino era devastante: l’ondata violenta aveva spazzato tutti gli arredi fuori dal Centro Diurno, distruggendone la maggior parte. E c’era fango ovunque.
L’Amministratore Unico e la Direzione hanno organizzato l’azione operativa stabilendo l’ordine di priorità: mettere in sicurezza e in condizioni buone gli anziani, vuotare piani interrati delle strutture e iniziare a pulire.
Già nella giornata di martedì, coordinatori ed operatori di tutta la struttura, COLSER e volontari avevano spalato il mezzo metro di fango che aveva travolto palestra, uffici e centro diurno.
Nei giorni successivi, dopo aver concordato con il Comune la provvisoria collocazione degli ospiti in altri centri diurni cittadini al fine di mantenere la necessaria assistenza agli anziani e il giusto sostegno alle famiglie, i dirigenti e gli operatori dell’ASP si sono attivati per ripristinare il prima possibile la struttura, l’impiantistica e riacquistare gli arredi andati distrutti.
Grazie alla fattiva collaborazione di tutti, lunedì 27 ottobre, a distanza di soli 14 giorni dall’alluvione il Centro Diurno “Molinetto” riaprirà ai suoi ospiti, garantendo il regolare servizio di assistenza e di trasporto, oltre che il recupero delle relazioni significative con gli operatori di riferimento e tra gli stessi anziani, nello spirito di accoglienza e cura che guida l’azione dell’ASP.
E’ anche questo un simbolo di come Parma ha reagito alla catastrofe naturale che ha messo in ginocchio due quartieri.

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