Campari (Lega): “Dopo l’Umbria Pd e M5S sembrano i generali di Saddam Hussein”

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Dopo Molise, Friuli Venezia Giulia, Valle d’Aosta, Trentino Alto Adige, Abruzzo, Sardegna, Basilicata e Piemonte, la Lega vince anche in Umbria. Anzi, stravince le elezioni regionali, eleggendo una propria militante come Presidente della Regione, totalizzando il 37% dei consensi come partito singolo e conquistando 9 seggi (8+1) in un consiglio regionale formato da 21 persone.

Donatella Tesei, ottima come sempre, ha distrutto il candidato sostenuto dalla coalizione di Governo PD-5Stelle, superandolo di oltre 20 punti percentuali.

Il dato politico ha una portata enorme.

Ancora una volta gli italiani hanno “urlato con la matita” il loro no ai partiti di sinistra e ai giochi di palazzo, e lo hanno fatto proseguendo – con sempre maggior forza e convinzione – un percorso iniziato 18 mesi fa e testimoniato da affermazioni sempre più consistenti per la Lega, vittorie sempre più nette per il centro destra ed un sempre maggior numero di votanti.

Ormai, a sentir parlare gli esponenti del PD e dei 5 stelle, sembra di vedere i generali di Saddam Hussain quando negavano in diretta televisiva la caduta di Bagdad mentre venivano sfilavano dietro loro i carri armati americani.

Negano l’evidenza e il volere popolare.

Il PD è a pezzi, dilaniato dalle guerre interne e dalla mancanza di idee e contenuti, i 5 stelle hanno ulteriormente dimezzato i propri voti in soli 5 mesi, il Presidente del Consiglio Conte si è speso a sostegno della coalizione ed è stato umiliato dal voto popolare.

Se il Governo nazionale è legale da un punto vista dei seggi parlamentari, allo stesso modo è assolutamente ed evidentemente illegittimo per quanto riguarda la composizione del Parlamento che lo sostiene.

Di questo, prima o poi, qualcuno dovrà rispondere agli italiani!”

Lo dichiara il senatore Maurizio Campari (Lega).

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