“Con l’inceneritore le tariffe dei cittadini diminuiranno”: gran balla!

29/10/2010

Dopo attese e polemiche di mesi, oggi siamo in possesso di una sintesi del Piano Economico e Finanziario dell’inceneritore di Parma prodotta da Iren/Enia, che contiene dati su cui sarà finalmente possibile fare considerazioni definitive. Un Piano economico e finanziario completo vero e proprio approvato dagli organi dell’Azienda l’amministratore delegato di Iren Andrea Viero ha scritto che non esiste (clicca qui!)… una rivelazione clamorosa… certo che se qualcuno mai credesse che ci sono banche disponibili a finanziare un progetto da 220 milioni di euro senza un Piano finanziario approvato sarebbe davvero un boccalone…
Vi anticipo già ora che sarà facile dimostrare l’infondatezza di un sacco di storielle che ci hanno raccontato in questi anni tecnici e politici (o meglio, politicanti) per sostenere e giustificare la costruzione dell’inceneritore. E non per particolari capacità di analisi del sottoscritto, ma perché qui le cose sono così macro che non c’è neppure bisogno di investigare.
Lungi da me volere mantenere la suspance, ma riporterò questa serie di eco-balle a puntate semplicemente per brevità (e quindi leggibilità e comprensibilità da parte dei lettori)… gli argomenti purtroppo non mancano.
Parto subito da un tema che sta giustamente molto a cuore ai cittadini: la tariffa che pagheranno per lo smaltimento dei rifiuti.
Tutti ricorderanno che uno dei refrain accattivante che ripetevano a pappagallo in TV e sui giornali fino allo sfinimento quelli che volevano fare l’inceneritore di Parma era il seguente: “Quando avremo l’impianto in funzione le tariffe a carico dei cittadini diminuiranno perché non saremo più costretti a pagare costi altissimi per smaltire i rifiuti fuori provincia”.
Gran balla! Nella sintesi di Piano economico e finanziario nel capitolo “Ipotesi economiche” c’è scritto in modo inequivocabile: “Tariffa smaltimento rifiuti urbani: Si ipotizza di mantenere la stessa tariffa del 2009. Quindi nessun incremento tariffario con l’entrata in funzione del PAI (ndr: Polo Ambientale Integrato, ovvero l’inceneritore). Diminuiscono i costi di smaltimento verso terzi che sono sostituiti dagli oneri di gestione del nuovo impianto”.
Siamo al paradosso! Ci lisciavano con la storia allettante che le tariffe sarebbero diminuite e adesso ci vengono a presentare come una conquista che esse non aumenteranno perché entrerà in funzione l’inceneritore! Pazzesco! Mi chiedo come si possa avere tanto spregio dell’intelligenza e della buonafede dei cittadini…
E i nostri politici cosa dicono?
Tutti muti. Evidentemente i temi importanti della città sono altri. O forse gli conviene tacere e fare finta di niente.

                                                                                Andrea Marsiletti

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