Crisi, Parma punta sull’innovazione

Daffada24
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27/02/2009
h.15.00

Fare un nuovo prodotto o migliorare quello precedente, cambiare il modo in cui si lavora e l’organizzazione dell’azienda, introdurre l’attività commerciale o di marketing.
Cammina sulla strada dell’innovazione la possibilità di essere più forti e fronteggiare con le armi giuste il momento di difficoltà economica in cui si trova il Paese. Per questo la Provincia si è fatta promotrice di una nuova iniziativa mirata a sostenere le piccole e medie imprese nell’avviare o rafforzare percorsi di innovazione.
Il nuovo progetto, presentato questa mattina dall’assessore alle Politiche del lavoro e Formazione professionale Manuela Amoretti insieme ai rappresentanti delle forze economiche, è incentrato sulla promozione di azioni utili a reggere la competitività e le sfide del mercato, con investimenti grazie ai quali saranno messi a disposizione delle aziende risorse professionali esperte e dedicate.
Quando abbiamo cominciato a lavorare all’ideazione del progetto “Piattaforme per l’Innovazione” non immaginavamo che avesse l’attualità che questo momento particolare conferisce alla nostra iniziativa – ha detto AmorettiE’ una fase delicata in cui tutte le azioni volte al sostegno della competitività pesano il doppio. Questa particolare azione guarda alle piccole e medie imprese e ad un assunto in cui crediamo e cioè il fatto che anche nei momenti di difficoltà si riesce a uscirne imparando a fare cose nuove”.
Finanziato dal Fondo sociale europeo, per 150mila euro il progetto è affidato per la sua realizzazione a Cisita Parma, ente che si è aggiudicato la procedura di gara, ma vedrà la partecipazione dell’insieme delle forze economiche e sociali del territorio che ne seguiranno l’evoluzione attraverso un “Comitato di pilotaggio”.
“Piattaforme per l’Innovazione” prevede il coinvolgimento di un primo gruppo di 10 piccole imprese, selezionate attraverso un bando pubblico in uscita a giorni. Si concorrerà presentando un’idea di innovazione su: tecnologiche di prodotto, di servizio, di processi, organizzazione, politiche commerciali e marketing.
Con il progetto le aziende potranno sviluppare e realizzare questa idea usufruendo, per un periodo massimo di otto mesi, di un ventaglio di servizi di accompagnamento. In questo percorso le imprese saranno accompagnate da consulenti esperti in processi di innovazione e selezionati attraverso un bando sulla base delle loro competenze e esperienze, nei settori toccati dai progetti aziendali.
Lo sforzo che si intende fare con il coinvolgimento dei rappresentanti del mondo economico è di sviluppare iniziative caratterizzate da concretezza – ha sottolineato il direttore di Upi Cesare Azzali Le difficoltà che oggi viviamo si possono affrontare facendo bene le cose che abbiamo detto di saper fare. Lavorare sull’innovazione è stato, è e sarà uno degli elementi che aiuta le aziende a tornare completive”.
Apprezzo il metodo non scontato con cui si è proceduto – ha spiegato Maurizio Caprari direttore di Api industria – a volte, proprio come una macchina che si ferma, basta una piccola spinta per rimetterla in moto ed è quello che intendiamo fare con il progetto”.
Questa iniziativa ha alle sue spalle qualcosa di già sperimentato e cioè il modello “Esp”, che ha tracciato un percorso verso l’internazionalizzazione a sostegno delle Pmi parmensi – ha sottolineato Capitellitutte le aziende partecipanti hanno riportato un giudizio positivo”.
All’incontro di presentazione, svoltosi stamattina in Provincia, erano presenti: Elisabetta Zini (Cisita), Alberto Egaddi (Camera di Commercio) Luca Vedrini (Confesercenti), Cristina Mazza (Ascom), Giulio Venturini (Gruppo Imprese artigiane), Francesca Artusi (Apla) Eros Baroni (Upi) Loretta Losi (legacoop), Paolo Bonomini (Confcooperative)

La selezione delle imprese e dei consulenti
Le PMI destinatarie dell’intervento, saranno selezionate attraverso un bando in uscita a giorni, emesso dalla Provincia d’intesa con Cisita e con il Comitato di Pilotaggio. Sarà data priorità alle imprese fra i 10 e i 50 dipendenti e possono partecipare anche reti di imprese in cui quella capofila abbia meno di 10 dipendenti.
Sarà redatta una specifica graduatoria in base ai criteri definiti dal bando e saranno scelte le prime dieci aziende.
I criteri di priorità con cui verranno valutate le candidature riguardano il grado di innovazione,sostenibilità,presenza di interventi sulle competenze dei lavoratori,impatti attesi, candidature presentati reti di imprese.
La selezione delle 10 imprese sarà affidata al “Comitato di pilotaggio” sulla base di un istruttoria tecnica.
Dopo aver selezionato le aziende da coinvolgere, saranno individuati, analogamente mediante Avviso, Consulenti Esperti in tema di processi di innovazione,e selezionati sulla base delle loro competenze ed esperienze, relativamente ai settori toccati dai progetti aziendali , per dettagliare ed implementare gli stessi.
Le aziende saranno accompagnate dai Consulenti Esperti per un periodo massimo di otto mesi.

Servizi previsti
L’azione di supporto messa a disposizione da “Piattaforme per l’innovazione” consisterà in diversi interventi a partire dalla consulenza in azienda, personalizzata e gratuita, di 80 ore da parte di una figura specializzata in processi di innovazione.
Il suo compito sarà quello di indirizzare e supportare l’attuazione dell’idea di innovazione dell’azienda. Inoltre il consulente aiuterà l’imprenditore a definire un “business plan” coerente con lo sviluppo dell’idea di innovazione e lo supporterà nella sua realizzazione.
Oltre ciò si procederà con l’identificazione dei fabbisogni formativi connessi all’attuazione del progetto di innovazione, la progettazione di interventi formativi coerenti con i fabbisogni identificati.

Comitato di pilotaggio
La gestione del progetto è affidata a Cisita in collaborazione con un “Comitato di Pilotaggio” composto, oltre che da rappresentanti della Provincia di Parma, da Cisita e dai rappresentanti delle realtà economiche e sociali: APIndustria, Cna, Confartigianato Apla, Ascom, Confesercenti, Gruppo Imprese Artigiane, Legacoop, Confcooperative, Unione Parmense Industriali, Camera di Commercio di Parma, Cgil, Cisl e Uil.

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