Questa è la storia di due amiche che oltre a condividere una grande amicizia, sono sempre state legate da una passione: il Vintage.
Per anni si sono dette ‘’ sarebbe bello fare… ‘’ oppure ‘’ perché non creiamo… ‘’.
Così dopo uno studio accurato tra idee, progettazione, ricerche e creatività, andando oltre il parere di chi diceva che non era il momento di aprire un’attività, nel 2016 hanno creato Flamingo Beak Boutique in via Cairoli 11 a Parma. Paola e Nara hanno fatto esplodere i propri sogni, consce che sarebbe stata una crescita in salita, con qualche cura imprevista. Ma quando c’è la passione e le aspirazioni sono le più giuste e vere anche gli ostacoli possono essere superati. Flamingo Beak è un luogo magico che racchiude in se tutta la bellezza del vintage, della storia del costume e di quei capi che hanno racchiusa in sè una storia intima all’intero di tessuti e dettagli raffinati, che solo indossati possono raccontarla.
Il vintage è passato negli anni dall’ essere un settore per ricercatori di tendenze a una moda di tutti, a volte anche un po’ abusata dimenticando che il vintage parte dagli anni Venti agli Ottanta e un capo per essere etichettato tale deve almeno aver spento almeno venti candeline. All’interno di Flamingo Beak, grazie ad una suggestiva “macchina del tempo”, sembra di tornare in una Londra degli anni Sessanta, dove i negozi erano luogo di incontro per i giovani dell’epoca, in cerca di una moda che appartenesse loro e che soprattutto li rappresentasse.
Capostipite di questo cambiamento è Mary Quant, creatrice della minigonna e un life style contemporaneo: infatti oggi, a distanza di anni, da Flamingo entrano persone di tutte le età, ma soprattutto i giovani che vanno a ricercare nel passato uno stile, una suggestione di vita e un’emozione che oggi non ritrovi più, perché la moda tende a massificare, a omologare creando uno stile uguale per tutti; per questo la boutique unisce sia capi vintage cercati, trovati, assaporati in giro per il mondo e per mercatini, fiere e negozi del settore a quelli creati e costruiti da loro che uniscono un gusto, un sapore e una forma Vintage che deve essere ritualizzata e riadattata a fisicità, vita quotidiana e comodità contemporanea che è più frenetica e tecnologica.
Un esempio interessante di questo studio sono senza dubbio le ballerine della collezione P/E che sono ispirate a quelle delle ballerine anni Venti dei locali di punta di Parigi ,ma i materiali e i pellami devono sapere parlare un linguaggio moderno. Per questo quando si crea una collezione c’è bisogno di meditazione, studio, ricerca perche ogni capo deve essere ripensato secondo l’attualità dei tempi, dove si deve saper giocare sulle tendenze della moda del momento ma ci si deve attenere a tessuti e colori vintage. La creazione dei capi è fatta interamente da Paola e Nara che disegnano, tagliano, cuciono, assemblano, costruiscono modelli e poi li fanno realizzare a artigiani specializzati. La bellezza del vintage è proprio questa: saper ricreare una tendenza, una forma e il gusto di un’emozione che raramente ritorna, perché come diceva la mitica Coco Chanel ‘’ la moda passa ma lo stile resta ‘’.
L’unicità è cucita in un capo che non può parlare ma può emozionare all’infinito… per questo il vintage ha il potere di ridar vita a un sogno di stile eterno!
Michele Vignali