Facebook è un plebiscito per ParmaDaily… e il Vietnam della Gazzetta di Parma

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30/10/2010

Prosegue su Facebook la rilevazione per stabilire “qual è il quotidiano online di Parma più apprezzato” lanciata qualche tempo da alcuni navigatori.
Il divario continua a crescere: 2.800 parmigiani hanno messo pubblicamente la loro faccia, nome e cognome per votare Parmadaily (clicca qui!), 240 per la Gazzetta di Parma (clicca qui!), pochissimi per Repubblica Parma (clicca qui!). 
Considerata la fascia di età degli utilizzatori di Facebook (per lo più giovani e giovanissimi), sarei ipocrita se scrivessi che la vittoria di ParmaDaily mi stupisce; no, non mi sorprende, al più non mi sarei aspettato un’affermazione così schiacciante.
Su 2.800 voti ricevuti, almeno 2.700 ci sono stati dati da persone comuni, studenti, universitari su cui mi è impossibile soffermarmi.
Sottolineo, invece, le preferenze degli esponenti da sempre più esigenti e critici nei confronti dell’informazione: hanno scelto ParmaDaily, infatti, tanti dirigenti del Comitato politico federale di Rifondazione Comunista (Pietropaolo Piro, Francesco Samuele, Pietro Previtera, Federico Toscani, Alberto Giannini, Franco Ferrrari, Davide Ledda, Antonio Varatta…), i compagni del PDCI (Graziano Buzzi, Piergiorgio Romani, Andrea Bottioni…), anarchici (Fabio Malandra), i grillini di Parma (Marco Vagnozzi, Barbara Cacciatore, Nicoletta Paci, Giuseppe Distante, Federico Pizzarotti…. ma anche il capogruppo dei grillini reggiani Matteo Olivieri), Sinistra e Libertà di Nichi Vendola, Il Popolo Viola di Parma… ci è arrivato addirittura il voto impareggiabile della cellula “Stalin” del Partito Marxista Leninista a Londra! Grazie davvero ai compagni inglesi per questa solidarietà internazionalista.
Ma oltre al mondo della sinistra, hanno optato per ParmaDaily tanti esponenti del Comitato contro l’inceneritore, dell’Italia dei Valori, del PD, dell’UDC, del PDL, della Lega Nord fino alla cosiddetta estrema destra con il coordinatore di Casa Pound Pier Paolo Mora. Nei giorni scorsi ci è stata accordata pure la preferenza nientepopodimeno che del sindaco di Parma Pietro Vignali, da poco sbarcato su Facebook.
Potevano votare, per l’appunto, solo coloro che sono registrati su Facebook… con un’unica eccezione… mi sono permesso, infatti, di sollecitare il voto tramite sms di Fernando De Marco (sprovvisto di un proprio profilo sul social network), intransigente esponente della componente più radicale e “pura” di Rifondazione, quella di Falce & Martello… quel sms che attesta il superamento delle sue forche caudine è per noi una stelletta da tramandare ai nipoti.
Per Gazzetta e Repubblica Parma in pochi sono stati disponibili a metterci la faccia, praticamente nessun esponente politico. Con questo non voglio in alcun modo né insinuare né mettere in dubbio che i loro siti siano visitati 10, 100 volte più di ParmaDaily, ci mancherebbe! Anche perché qui la battaglia si combatte non con le armi convenzionali ma nella palude di Facebook dove ci sta che i ricchi imperialisti americani possano essere battuti dagli indomiti vietcong. E così anche la Gazzetta ha avuto il suo Vietnam.
Per ParmaDaily in quella foresta è stato un plebiscito.

                                                                                      Andrea Marsiletti

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