31/05/2013
h.15.00
“Martedì scorso, in Commissione Bilancio, avevo rilevato la necessità di dare un taglio drastico ai premi dei direttori generali, i quali percepiscono stipendi ben superiori rispetto a quelli dei Consiglieri regionali oltre a maggiori tutele lavorative.” A dichiararlo è il Consigliere regionale del Pdl Fabio Filippi. La Corte dei Conti ha accusato di danno erariale la Giunta regionale (VIII legislatura, 2005-2010), guidata dall’attuale Presidente Vasco Errani, per avere erogato illegittimamente (atto approvato dalla Giunta regionale di centrosinistra in data 19 febbraio 2007), compensi a undici dirigenti regionali: erogazione pari a 79 mila euro a undici dirigenti nominati direttamente dalla Giunta e non, come prassi, dai direttori e successivamente altri 71 mila euro, fino al 2009.
La Corte ha citato in giudizio il presidente Vasco Erravi, i nove assessori che hanno approvato la delibera e l’ex capo del personale. “La Giunta Errani – aggiunge Filippi – non è nuova a questo tipo di “regalie”, in diverse occasioni abbiamo accusato il Governo regionale di riservare in modo illegittimo compensi extra ai suoi dirigenti più “fedeli”.
Il dubbio è che parte di quei fondi pubblici, concessi con tanta facilità, rientrino poi direttamente o indirettamente nelle disponibilità dei “partiti amici”. La Corte dei Conti contesta un danno erariale pari a 150 mila euro, somma che il Pdl chiede venga immediatamente restituita ai cittadini dell’Emilia-Romagna. Ho presentato in mattinata un’interrogazione regionale per fare luce sulla vicenda. Pretendiamo di conoscere i nominativi dei dirigenti beneficiati dalla Giunta. Non vorremmo imbatterci in militanti di partito. Errani, ormai da vent’anni presidente della Giunta regionale dell’Emilia-Romagna, ci deve dire i motivi che hanno indotto lui e i suoi assessori a erogare, dal 2007 al 2009, compensi, pari a 150 mila euro, come “indennità di coordinamento”, a undici dirigenti regionali.”