Dopo il forzato stop dello scorso anno, nella mattinata di giovedì 20 gennaio il Corpo di Polizia locale dell’Unione Pedemontana Parmense è tornato a celebrare San Sebastiano, patrono dell’ente e delle forze dell’ordine municipali.
Una celebrazione intima, come si conviene in tempo di pandemia, andata in scena nel cortile della Centrale operativa di Felino alla presenza del presidente dell’Unione e sindaco di Montechiarugolo, Daniele Friggeri, del primo cittadino felinese con delega alla Sicurezza e Protezione civile, Filippo Casolari, e dei sindaci di Collecchio e Sala Baganza, rispettivamente Maristella Galli e Aldo Spina, che hanno voluto ringraziare gli agenti per la preziosa attività svolta. Un’attività che da due anni a questa parte li ha visti impegnati su nuovi fronti, con interventi di supporto alla popolazione, in sinergia con la Protezione civile, e di verifica del rispetto delle normative per la prevenzione dei contagi. Interventi che gli agenti della Pedemontana hanno svolto tra mille difficoltà, soprattutto a causa di un organico reso ancor più carente dai contagi e senza tralasciare i loro compiti più tradizionali, come la sicurezza stradale, il controllo delle attività commerciali e la lotta all’abusivismo edilizio.
«In questi due anni complicati avete lavorato tanto, dimostrando grande senso di responsabilità e spirito di sacrificio – ha sottolineato rivolgendosi ai suoi uomini e donne il comandante Franco Drigani –. Nonostante il calo di presenze che ha comportato una continua rimodulazione dei servizi, l’attività è aumentata, soprattutto grazie ad una flessibilità che ci ha permesso di tamponare una serie di situazioni difficili. Una flessibilità resa possibile dall’organizzazione del Corpo a livello di Unione». I dati sull’attività, in corso di elaborazione e che verranno diffusi a breve, «mostrano un incremento di interventi in tutti gli ambiti di nostra competenza».
Ai ringraziamenti del comandante si sono uniti quelli del presidente Friggeri a nome degli amministratori dei cinque Comuni dell’Unione: «Grazie per quanto avete fatto fino ad ora e per quello che farete. Il vostro compito è diventato ancor più difficile – ha sottolineato Friggeri –: i controlli che state portando avanti, come quelli del Green pass, hanno modificato le vostre relazioni con i cittadini, portando con sé un carico emotivo maggiore, anche a causa della rabbia che si manifesta in queste attività da parte dei cittadini, ma è importante ricordare che siamo al servizio della collettività per erogare servizi e garantire sicurezza. Proprio per la complessità relazionale di cui vi fate carico, desidero ringraziarvi anche per avere retto psicologicamente, dimostrando sempre correttezza e rispetto anche nelle più difficili situazioni. Come amministratori ci stiamo impegnando per trovare una soluzione alla carenza d’organico attraverso l’assunzione di nuovi agenti – ha aggiunto il presidente –, così come stiamo lavorando per rendere più forte la nostra Unione in una visione coesa e condivisa tra i cinque sindaci, in particolar modo per il nostro Corpo di Polizia locale».
Un impegno, quello per aumentare il numero di agenti, sottolineato anche da Casolari: «Con la Regione stiamo cercando di cambiare le regole del gioco che riguardano la possibilità di assumere. Lo spazio è poco – osserva il delegato alla Sicurezza –, anche perché si tratta di andare a modificare normative nazionali, ma siamo determinati a trovare una soluzione al problema, in questo momento reso ancor più pesante dalle assenze dovute al covid. Auspico che questo impegno possa concretizzarsi e che si possa incentivare economicamente chi decide di intraprendere la professione di agente di Polizia locale. Una professione particolarmente delicata, che al momento non viene retribuita adeguatamente rispetto al servizio che rende alla comunità. Per questo ringrazio i nostri agenti e il comandante Drigani, una figura di riferimento senza la quale non sarebbe stato possibile realizzare diverse cose».
La cerimonia si è conclusa con la benedizione degli agenti e dei mezzi da parte del parroco di Felino don Martino Verdelli. L’augurio è che l’anno prossimo si possa tornare a celebrare San Sebastiano pubblicamente, con la pandemia alle spalle.