Il Gruppo Camst chiude il suo settanduesimo bilancio con 750 milioni di euro di ricavi aggregati (+ 11%), oltre 9 milioni di utile aggregato e circa 130 milioni di pasti.
Dati che confermano per il trentanovesimo anno consecutivo il trend positivo di crescita dell’azienda di ristorazione, testimoniato anche da un complessivo incremento dell’occupazione: i dipendenti del Gruppo arrivano a 15 mila, di cui 11.500 dipendenti Camst, a fronte di un giro di affari di 560 milioni di euro. Il bilancio è stato approvato a Bologna, al termine di 9 assemblee territoriali in cui la cooperativa ha avuto modo di incontrare i propri soci (7.948 soci cooperatori) a cui quest’anno ha deciso di riconoscere un ristorno di 1,65 milioni di euro.
“Si tratta di un risultato molto positivo – commenta Antonella Pasquariello Presidente Camst – che abbiamo deciso di condividere con la risorsa più grande per la nostra impresa: i nostri soci lavoratori. Quest’anno, abbiamo riconosciuto un ristorno per premiare il lavoro di chi, ogni giorno, contribuisce alla crescita della nostra cooperativa. Accanto ai risultati economici, sono molto orgogliosa degli importanti interventi di welfare che abbiamo promosso per migliorare il benessere dei nostri lavoratori. L’anno scorso abbiamo stanziato 100.000 euro a sostegno dei redditi più deboli che vengono erogati con buoni per l’acquisto di prodotti alimentari, per affrontare le spese scolastiche o per l’assistenza a domicilio per persone non autosufficienti”.
L’assemblea è stata l’occasione per fare il punto sulle linee strategiche messe in atto dall’azienda nel 2017 a completamento di un percorso iniziato negli ultimi tre anni che ha avuto come obiettivo la diversificazione e l’apertura su nuovi mercati. La politica di espansione all’estero, con l’acquisizione di due società in Danimarca, Tingstrom e Cheval Blanc, e della spagnola Arcasa, ha portato il Gruppo a 750 milioni di euro di fatturato aggregato, di cui 125 milioni di euro di portafoglio estero, dato che include anche la Germania con la società L&D, nel Gruppo Camst dal 2003. Positiva anche l’incidenza del facility che si attesta intorno al 10% sul fatturato totale, con circa 60 milioni di euro ripartiti tra soft facility e servizi tech. La ristorazione collettiva resta l’attività principale, con l’80% di fatturato suddiviso in: scolastica che copre il 36%, l’aziendale con il 23%, la socio-sanitaria con il 15% e l’interaziendale con il 6%.
Antonio Giovanetti, Direttore Generale Camst: ”La diversificazione territoriale e settoriale si conferma una strategia vincente per il nostro Gruppo che, nel continuare a fortificare la propria presenza sul mercato della ristorazione collettiva e nel puntare allo sviluppo della ristorazione commerciale con il brand Dal 1945 Gustavo Italiano, ha saputo affrontare con coraggio e convinzione le sfide lanciate in questi ultimi anni. Nel raccogliere i frutti del nostro lavoro, stiamo già guardando avanti con idee innovative e un piano concreto di sviluppo che introdurrà importanti novità”.