Il Comitato Tardini Sostenibile in piazza Garibaldi a presidiare simbolicamente il voto del Consiglio comunale

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Il Comitato Tardini Sostenibile oggi 29/03 alle 18:00 sarà in piazza Garibaldi a presidiare simbolicamente il voto del Consiglio comunale sulla mozione della consigliera Roberta Roberti, che chiede di non abbattere la scuola Puccini Pezzani per fare spazio allo stadio, e sulla contro-mozione di Effetto Parma che invece asseconda in tutto e per tutto – senza che vi sia neanche un progetto depositato – le esigenze del Parma Calcio, promuovendo l’inserimento nello stadio di nuove “funzioni” (negozi, supermarket, bar, ristoranti, parcheggi, etc.) che oggi non esistono, né sono contemplate dalla concessione, né dal piano urbanistico.

A seguire il comunicato del comitato in merito:

“Il Consiglio comunale di Parma sta decidendo, proprio in questo momento, in merito al progetto di ampliamento dello stadio Tardini, ipocritamente proposto alla cittadinanza come “riqualificazione”.

Assurdamente prima ancora di conoscere i contenuti del progetto – non ancora depositato in Comune – Effetto Parma chiede il voto del Consiglio contro la mozione della consigliera Roberti che chiede di non abbattere la scuola Puccini Pezzani per fare spazio allo stadio.

Con quel voto si deciderà se portare avanti il progetto come voluto dal Parma Calcio e sacrificare o meno il plesso scolastico Puccini Pezzani.

La mozione “vergogna” di Effetto Parma è volutamente ambigua, non prende chiari impegni sulla salvaguardia della scuola, per concedersi libertà d’azione e demolirla in futuro. Tanto è vero che l’assessore Alinovi, in Commissione, ha confermato che la media Puccini verrà comunque trasferita nella costruenda “Scuola nel Parco” (area ex. Castelletto).

La mozione di Effetto Parma asseconda in modo acritico le esigenze del promotore privato – il Parma Calcio – che chiede di intervenire su un bene pubblico all’unico scopo evidente di soddisfare i propri interessi economico-finanziari. La mozione dà per scontato l’inserimento nello stadio di nuove “funzioni” (negozi, supermarket, bar, ristoranti, parcheggi, etc.) che oggi non ci sono, né sono contemplate dalla concessione, né dal piano urbanistico, e nulla hanno a che vedere con lo sport e con il calcio.

Questa mossa fa pensare a uno sfacciato “baratto”, dove una scuola viene “scambiata” con funzioni commerciali da aggiungere allo stadio, all’unico scopo evidente di soddisfare gli interessi del promotore privato.

Il Comitato Tardini Sostenibile ritiene che il proposto ampliamento dello stadio nulla ha a che vedere con gli interessi dei cittadini. È necessaria una seria analisi preventiva a qualunque decisione che parta NON dai desiderata del Parma Calcio, ma dall’interesse pubblico e dalle esigenze dei cittadini. Questo approccio è completamente mancato. Tutto ciò pare confermare il ruolo subalterno dell’ente pubblico agli interessi del promotore privato.

Il nostro è un appello al rispetto dei cittadini, a NON prendere decisioni in modo verticistico e opaco, ma attraverso un reale processo partecipato, basato su competenza, trasparenza e partecipazione. È inconcepibile che questa Giunta lasci libero un privato di intervenire come vuole su un bene pubblico, prendendo in giro i cittadini”.

Il Comitato Tardini Sostenibile

 

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