26/02/2009
“Si è trattato, come era nelle intenzioni, di un convegno operativo che ha illustrato agli imprenditori indicazioni utili sul credito per affrontare la crisi che sta colpendo duramente le nostre piccole e medie industrie emiliano – romagnole”: questo il bilancio di Michele Pelosi, imprenditore parmigiano vice presidente del Gruppo Giovani Unionapi Emilia Romagna e del Gruppo Giovani di APIndustria, in merito all’incontro sul Credito che si è tenuto mercoledì 25 febbraio, organizzato proprio dal Gruppo Giovani regionale.
Il convegno ha offerto la possibilità di confrontarsi direttamente con Emanuel Danieli, Direttore di Fidindustria, che ha fatto un’analisi degli strumenti messi a disposizione dal Consorzio Fidi regionale per il mondo produttivo industriale.
A partire dai 50 milioni stanziati dalla Regione per il 2009 a sostegno degli investimenti in macchinari (Legge Sabatini) o per investimenti più articolati: sicurezza sul lavoro, impatto ambientale, aspetti organizzativi aziendali o commerciali (L. 598/94). Sono quindi state illustrate le misure agevolate per il consolidamento delle passività dal breve al medio termine e il prestito partecipativo, ovvero l’aiuto alle imprese per la propria patrimonializzazione.
Accanto a questi strumenti “tradizionali” l’attenzione e le domande dei tanti imprenditori presenti si sono concentrate sul pacchetto anti crisi che Fidindustria, in attuazione dell’accordo Confidi, Regione Emilia-Romagna e Unioncamere sta predisponendo con i diversi Istituti Bancari sottoscrittori.
Ad oggi sono pronti prodotti specifici, offerti con le più importanti banche del territorio per far fronte alle esigenze di liquidità a breve termine delle imprese per il pagamento di imposte e tasse, contribuiti, tredicesime e quattordicesime, anticipi crediti dalla Pubblica Amministrazione, anticipi per il pagamento della cassa integrazione ordinaria e straordinaria, mutuo per i crediti vantati nei confronti di imprese in procedura fallimentare. Il tutto con un plafond complessivo attivato dall’accordo di 1 miliardo di euro, con garanzie garantite dai Consorzi Fidi dal 30% al 50% e un tasso massimo, declinato per classi di merito, di Euribor + 1,50%.
Ivan Brini presidente del Gruppo Giovani Unionapi ha spiegato: “Abbiamo voluto dare strumenti operativi alle aziende che rappresentiamo per superare indenni i prossimi 6/12 mesi che saranno difficilissimi. Le nostre imprese sono sane, hanno sempre investito in innovazione e sviluppo, hanno garantito occupazione al nostro territorio e ne hanno permesso una florida crescita economica, e ora non possono e non devono essere lasciate sole a se stesse. Motivo per cui il sistema delle Api territoriali, insieme ad Unionapi Emilia Romagna e alla Confapi nazionale, sta lavorando assiduamente in questi mesi su molteplici fronti con un unico scopo: permettere alle piccole e medie imprese di fronteggiare e superare questo momento di crisi. Gli imprenditori infatti solo agendo in maniera coesa e rappresentati dall’associazione che li tutela realmente, otterranno il giusto riconoscimento e sostegno da parte delle istituzioni e del sistema economico.
Non tutelare le PMI oggi, vuol dire impoverire il nostro sistema economico locale, perdere quelle professionalità e distintività che hanno fatto forte il nostro Paese, e non essere in grado di riemergere quando questa crisi terminerà.
I Consorzi Fidi rappresentano sicuramente un validissimo strumento per sostenere le PMI, per facilitare l’accesso al credito, sia per investimenti che per la gestione ordinaria, per spostare oltre il breve periodo l’indebitamento e, soprattutto, per impostare una pianificazione finanziaria che vada al di là di questo momento contingente”.
Gruppo Giovani Imprenditori Unionapi
Il Gruppo Giovani Imprenditori Unionapi si è costituito nel 1991 con lo scopo di coordinare l’attività dei gruppi delle API Territoriali, nonché di promuovere le attività a sostegno delle PMI a livello regionale. Il Gruppo Giovani rappresenta un’importante palestra ed occasione di formazione e confronto per i giovani che intendono dare con slancio una continuità all’azienda familiare.
Il Gruppo Giovani Imprenditori Unionapi Emilia Romagna è composto da circa 400 giovani distribuiti nei diversi Gruppi Giovani delle Associazioni Territoriali. Gli iscritti sono imprenditori tra i 18 e i 40 anni.
Al tavolo dei relatori del convegno del Gruppo Giovani Imprenditori Unionapi: da sinistra Michela Santi, Direttore API Reggio Emilia, Emanuel Danieli, Direttore di Fidindustria Emilia Romagna, Ivan Brini, Presidente Gruppo Giovani Imprenditori Unionapi e Cinzia Rubertelli, Presidente Gruppo Giovani Imprenditori API Reggio Emilia.