Il Mausoleo Palazzo del Sole

30/08/2014

Christian Pivetta, delegato ufficiale Italia dell’Associazione Italia – Corea del Nord, racconta il suo viaggio di un mese nella Repubblica Popolare, il “Paese più inaccessibile al mondo”. ParmaDaily documenterà il viaggio con foto, commenti e opinioni sul campo di Pivetta condivisi con noi dal suo profilo Facebook. Cristian che ci dà l’opportunità di un reportage straordinario per i nostri lettori (e in generale per tutti gli italiani) e per questo lo ringraziamo di cuore. Il servizio giornalistico si concluderà con l’intervista di Pivetta per ParmaDaily. Andrea Marsiletti

IL MAUSOLEO PALAZZO DEL SOLE (guarda le FOTO!)

Il 15 aprile dell’anno 103 Juche ricorre il 102° anniversario della nascita del Presidente Compagno Kim Il Sung.
E’ una data molto importante per tutti i coreani ed i rivoluzionari di tutto il mondo.
La nostra giornata parte con la visita al Palazzo del Sole di Kumsusan che letteralmente tradotto in coreano significa “montagna ricamata d’oro”. L’ultima mia visita risale al 2009, mentre nell’anno 2012 non vi è stata la possibilità della visita dovuta alla prematura scomparsa del Generale Kim Jong Il. Si tratta di un enorme edificio nella parte nord-est lungo il viale Taesong, costruito nel 1976 e trasformato nel memoriale e mausoleo nel 1994 dopo la morte del Grande Leader Kim Il Sung.
Le procedure per l’ingresso sono molto rigide ed all’interno non è ovviamente possibile scattare nessun fotografia. La parte esterna è stata recentemente ammodernata ed abbellita con diverse fontane, prati, panchine e monumenti di diverse tipologie.
I coreani giungono qui da tutto il Paese, vestiti chi con gli abiti tradizionali, chi con quelli eleganti, chi con la divisa scolastica o quella militare. Non sarà certo difficile scattare invece molte foto in compagnia di gruppi di ragazze con l’abito tradizionale, studenti o militari.
La felicità nello scattare una foto nel luogo più sacro della Corea assieme a degli stranieri occidentali è sicuramente molto apprezzato dai coreani e anche da noi, che arricchiamo questo incantato luogo con i sorrisi del Popolo Coreano.
La visita al Kumsusam ci prende l’intera mattinata.
Rientriamo in hotel per il consueto pranzo, successivamente da me fatto seguire da una piccola passeggiata attorno all’hotel, dove incontrando una moltitudine di persone vestite a festa, non riesco a sottrarmi nello scattare qualche foto alle famiglie che passeggiano coi bimbi vestiti con gli abiti tradizionali.
Ripartiamo per la visita a Mangyongdae, il quartiere a sud ovest che un secolo fa era un villaggio separato dalla città di Pyongyang, dove il Grande Leader è nato.
Qui trova posto un ampio parco con presenti gli edifici dove la famiglia del presidente è vissuta. Anche questo è un luogo molto caro ai coreani ed è anche un luogo dove diverse coppie di neosposini decidono di utilizzare come ricordo per le foto del proprio matrimonio. Il mio poco coreano imparato durante le lezioni mi permette di pronunciare un “Ciukahamnida!!” agli sposi che letteralmente significa “congratulazioni!!”, cosa che ci permetterà di scattare una sequenza fotografica assieme ai compagni sposini. Subito dopo ci uniamo tutti in un ampio gruppo per scattare le foto con tutta le delegazione dello studio dell’idea Juche.
Come feci la scorsa volta mi sposto dove sapevo essere presente il pozzo, facendomi seguire prima dal gruppo di italiani e successivamente da tutta la delegazione. Con l’aiuto di un secchio in acciaio quadrato legato ad una fune ci aiutiamo nel prelevare l’acqua fresca presente nel fondo del pozzo ed a distribuirla nelle scodelle artigianali, ricavate probabilmente da gusci svuotati di qualche frutto a me sconosciuto.
Risaliti in pullman ci viene consegnato un biglietto che scopriremo essere l’invito per lo spettacolo pomeridiano di musica internazionale programmato per il pomeriggio al Grande Teatro Popolare. Sicuramente per molti coreani assistere a spettacoli di musica e ballo internazionale è molto importante per ampliare il proprio bagaglio culturale. Lo è un po’ meno per me, che conoscendo la grandiosità degli spettacoli coreani, nonché la loro gloriosa musica, devo assistere a balli russi, canti mongoli e balli addirittura accompagnati da brani di musica italiana, In ogni caso sarà un piacevole pomeriggio tra il popolo coreano e mi permetterà anche di vedere a pochi metri da me il Compagno Kim Yong Nam, presidente dell’Assemblea Popolare Suprema.
A Pyongyang la serata procederà con svariati balli collettivi nelle piazze ed i fuochi artificiali sul fiume Taedong frontalmente alla Torre Juche. La delegazione italiana invece questa sera ha l’onore di essere invitata a cena dal Dr. Ogami Ken-ichi , dove si avrà modo di approfondire le tematiche sulla ideologia Juche, nonché di trattare diversi temi di politica attuale.
La giornata anche oggi volge al termine, ritirandoci abbastanza presto nelle nostre rispettive camere poiché la giornata seguente prevederà un levataccia prestissimo per andare a visitare verso il sud del Paese la linea di demarcazione e separazione tra le due Coree imposta dalla dittatura statunitense. Buona notte!

Cristian Pivetta

 

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