Alle elezioni regionali dell’Emilia Romgna del 17-18 novembre il parmigiano Jacopo Ugolini è stato il portavoce di Elena Ugolini, la candidata governatrice della coalizione di centrodestra.
Lo abbiamo intervistato per conoscere le sue valutazioni sull’esito delle elezioni.
Innanzitutto, Jacopo, sei parente con Elena Ugolini?
No, ci chiamiamo entrambi Ugolini, ma non siamo parenti. Ho conosciuto Elena la scorsa estate. Mi sono trasferito a Bologna per seguire la sua campagna elettorale. Abbiamo vissuto insieme mesi interi, fianco a fianco ogni giorno.
Esattamente cosa hai fatto?
Ho gestito i rapporti con la stampa, con gli Enti della Regione, con i Comuni, con figure del Governo. Ho seguito la distribuzione dei volantini e di tutto il materiale nei territori.
E’ stata un’esperienza molto impegnativa, anche fisicamente, ma straordinaria. Ho conosciuto tutti gli aspetti della campagna elettorale. Diciamo che è come se avessi frequentato un supermaster.
Elena mi ha dato molto spazio, così come ai giovani in generale. Di questo le sono grato.
Cosa pensi potevate fare meglio in campagna elettorale?
Quando si perde non è mai colpa degli elettori che non avrebbero capito o di altri soggetti, ma è sempre colpa nostra.
Qualcuno dice che forse dovevamo partire prima. Ritengo che iniziare la campagna uno o due mesi prima non avrebbe cambiato nulla. In Emilia Romagna c’è un voto ideologico, non sui temi. De Pascale ha tenuto i voti di Bonaccini che sono andati a votare. Ha aggiunto quelli del M5S. I suoi voti non sono aumentati, semplicemente non sono cambiati rispetto alle precedenti regionali.
In Emilia Romagna il centrodestra il lavoro lo deve fare negli anni, in primis culturale, quello che non è mai stato fatto. Elena rimarrà in consiglio regionale per seminare in vista delle prossime elezioni.
Elena ha avanzato proposte e incontrato tantissime persone sui territori. Di più non si poteva fare.
Poteva fare una comunicazione diversa? Non lo so.
E’ stata accusata di aver speculato sull’alluvione. In realtà lei non è un profilo speculativo, ha raccontato solo i fatti.
Abbiamo cercato di allargare il perimetro del centrodestra, affrontando in modo articolato, ad esempio, il tema dell’immigrazione.
La verità è che la Regione è percepita come un Ente lontano. E così a votare ci vanno solo i tifosi. E se votano solo i tifosi il centrosinistra ne ha più di noi.
Bisogna fare un lavoro preparatorio, evidenziare responsabilità e smuovere le coscienze delle persone.
Che ruolo avrà Elena Ugolini?
Rimarrà in consiglio regionale a fare opposizione a De Pascale.
E’ il nuovo personaggio politico dell’Emilia Romagna nel nostro campo.
Dalle prossime settimane inizierà un tour nelle province.
Come commenti i risultati delle elezioni regionali a Parma?
Parma è stata molto fortunata e per il gioco dei resti porterà a Bologna sei consiglieri.
l centrodestra sarà rappresentato da persone esperte che conoscono Parma: Priamo Bocchi rappresenterà al meglio il primo partito nazionale, Pietro Vignali ha fatto un grande percorso e bisogna complimentarsi con lui, Tommaso Fiazza è un sindaco stimato e competente.
Sei anche uno dei soci fondatori del gruppo di giovani di Missone Parma. Quali i prossimi vostri passi?
Abbiamo organizzato per il 7 dicembre il ritrovo di fine anno dal quale parte il nuovo tesseramento. In quell’occasione sarà presente anche Elena.
Andrea Marsiletti