29/04/2011
h.15.50
Inaugurazione nel segno della grande danza moderna per il festival ParmaDanza 2011, martedì 3 e mercoledì 4 maggio 2011 alle ore 20.00 al Teatro Regio di Parma, con uno degli ensemble di maggior prestigio del panorama europeo: la Compañía Nacional de Danza.
Diretta da Hervé Palito, la CND – come è anche nota – si presenta a Parma con tre creazioni di Nacho Duato, il famoso coreografo che l’ha diretta per un ventennio, forgiandone splendidamente la fisionomia.
Già avvenente danzatore per Jirí Kylián, arrivato al successo come autore sin dalle prime creazioni, Duato conquista il pubblico con i suoi balletti suadenti e vigorosi, in magico equilibrio tra finezza compositiva e screziature mediterranee. Il programma in scena al Teatro Regio presenta tre dei suoi più affascinanti titoli: Gnawa, O Domina Nostra – entrambi in prima nazionale – e White Darkness.
Ispirato al nome dato in Marocco e nel Maghreb ai membri di confraternite mistiche musulmane di origine sub-sahariana, accomunate dall’uso della canzone, delle danze e di rituali per raggiungere l’estasi, Gnawa, nasce dalla volontà di Duato di trasmettere, attraverso il movimento, la sensualità del paesaggio natio e la vera natura della sua gente, alla ricerca di un senso di complicità tra se stesso, i suoi antenati e il Mar Mediterraneo.
Il termine “Gnawa” si riferisce anche allo stile musicale tipico di queste comunità ed è considerato uno dei generi principali del folklore marocchino. Grazie alla suggestiva musica ricca di sonorità nordafricane frammiste a melodie spagnole, Gnawa ammalia con il suo potere avvolgente e la sua sensuale eleganza.
Per O Domina Nostra, Duato si lascia suggestionare dall’omonima musica di Henryk Górecki, per organo solista e voce di soprano, concepita dal compositore polacco nel 1982 in occasione delle celebrazioni per il 600° anniversario della Vergine Nera di Jasna Gòra.
Al simbolo sacro dell’indipendenza polacca, cui si rivolgono tradizionalmente le preghiere in tempi di crisi, il coreografo spagnolo guarda come al legame tra divino ed eterno, tra uomo e forza terrestre: ne nasce un balletto per dieci uomini e una donna, in cui la figura della Vergine viene potentemente enfatizzata.
White Darkness è una riflessione aperta sul mondo della droga e sull’effetto che può avere sui nostri comportamenti sociali e sulla nostra capacità di comunicare con gli altri, in definitiva sulle nostre vite.
La visione di Nacho Duato è in questo caso quella di un puro testimone: non ci sono giudizi, quanto piuttosto un invito a riflettere su un argomento doloroso e controverso. Coreograficamente, attraverso la sapienza del movimento e una profonda conoscenza della musica, Duato analizza ancora una volta le formule inedite che possano ampliare il suo vocabolario.
Con ParmaDanza 2011 torna La danza dietro le quinte, il fortunato ciclo di appuntamenti collaterali al festival a cura di Valentina Bonelli, che si apre con un’imperdibile “classe aperta” della Compañía Nacional de Danza martedì 3 maggio 2011, alle ore 13.45 al Teatro Regio di Parma. L’appuntamento è a ingresso libero ed è gradita la prenotazione.
Compañía Nacional de Danza
La Compañía Nacional de Danza viene fondata nel 1979 con il nome di Ballet Nacional de España Clásico; il suo primo Direttore è Víctor Ullate. Nel 1983 la direzione dei Ballets Nacionales – Español y Clásico è affidata a María de Avila, che commissiona diverse coreografie a Ray Barra, coreografo ed ex-ballerino nordamericano residente in Spagna. Successivamente Barra viene nominato Assistente del Direttore, un incarico che ricopre fino al 1990. Nel dicembre 1987 Maija Plisetskaja è nominata Direttore artistico della Compagnia. Nel giugno 1990 la nomina a Direttore artistico della Compañía Nacional de Danza di Nacho Duato, famoso ballerino e coreografo, rappresenta una svolta nella storia della Compagnia. Duato dirige la Compañía Nacional de Danza per vent’anni, fino al 2010. Nell’agosto 2010 Hervé Palito viene nominato nuovo Direttore artistico della Compañía Nacional de Danza per la stagione 2010-2011.
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