L’Università di Parma ha partecipato nei giorni scorsi alla fiera internazionale NAFSA 2024, tra i più rilevanti appuntamenti dedicati all’istruzione e all’internazionalizzazione delle Università.
La delegazione di Parma era composta da Maria Cecilia Mancini, Prorettrice ai Rapporti Internazionali e Mobilità, Luca Collini, delegato per le relazioni con il Nord America, Alessandro Bernazzoli, Responsabile della U.O. Internazionalizzazione, e Angelina Manon, funzionaria della U.O. Internazionalizzazione.
Il padiglione italiano è stato promosso dal MAECI – Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, dal Ministero dell’Università e della Ricerca e coordinato dall’Associazione Uni-Italia.
L’evento, a cui prendono parte tradizionalmente oltre 100 Paesi, permette di entrare in contatto con educatrici e educatori di tutto il mondo per scoprire le ultime innovazioni, le nuove strategie e migliori pratiche.
† Terra Santa 15 – Nel cenacolo dell’Ultima Cena a Gerusalemme. Se Gesù mi avesse chiesto di organizzarla… (di Andrea Marsiletti)
Le parole chiave di NAFSA 2024 erano “Resilienza, rinnovamento e comunità”. Tra gli obiettivi: affrontare le sfide condividendo lezioni apprese, prospettive diverse e approcci innovativi; esplorare le tendenze nello sviluppo professionale e nell’avanzamento di carriera e sostenere il benessere di tutte e tutti; sottolineare il valore della giustizia sociale e l’importanza dell’internazionalizzazione inclusiva per un impatto a lungo termine sulle università e nelle comunità locali e globali.
La partecipazione a fiere ed eventi rientra nella strategia avviata dall’Università di Parma per rafforzare la propria dimensione internazionale anche attraverso il potenziamento di rapporti con Atenei e altre Istituzioni, per lo sviluppo della didattica, della ricerca e della terza missione.