“Sono molto grato e onorato del mandato ricevuto oggi. Ma la CGIL non è l’organizzazione degli uomini soli al comando. Ho sempre cercato di applicare questo principio guida e continuerò a seguirlo nella mia azione, avrò quindi bisogno di tutte le donne e di tutti gli uomini della CGIL per poter proseguire il lavoro fatto in questi anni avendo a mente la preservazione del nostro bene più prezioso che è l’unità dell’organizzazione. Per difendere sempre meglio i diritti e gli interessi dei lavoratori e dei pensionati di questo territorio”.
È questa la dichiarazione a caldo di Massimo Bussandri, riconfermato nella carica di segretario generale in occasione del XIX Congresso provinciale della CGIL Parma appena concluso all’Hotel Parma & Congressi di San Pancrazio.
Due giorni di intenso dibattito che hanno tracciato, a partire dalla relazione iniziale di Bussandri e dai vari interventi proposti, tra cui quelli di Mirto Bassoli, della segreteria CGIL regionale, e di Nino Baseotto, responsabile organizzativo della CGIL nazionale, la rotta sui temi cardine dell’azione sindacale per il prossimo quadriennio.
Europa, lavoro e riforme, legalità, una forte riaffermazione dei valori antifascisti, antirazzisti, antisessisti e antiomofobi, sono alcune delle parole chiave su cui si incardina il documento politico approvato dall’assemblea congressuale, cui si aggiungono il ruolo dei territori e il valore della confederalità, che deve riportare le Camere del Lavoro ad essere lo snodo, anche in termini di risorse sia economiche che umane, dell’azione del sindacato.
Molta attenzione è stata prestata al dibattito sulla nuova rivoluzione tecnologica e digitale, e sugli effetti che avrà sui lavoratori e il loro ruolo. Un tema a cui non a caso è stato riservato momento di approfondimento nella tavola rotonda di ieri su “La rivoluzione 4.0 tra rischi occupazionali e nuove frontiere del lavoro”, moderata dalla giornalista della Gazzetta di Parma, Patrizia Ginepri, a cui hanno partecipato Annalisa Sassi, Presidente Unione Parmense degli Industriali, Luciana Serri, Presidente della Commissione Politiche Economiche Regione Emilia-Romagna, Maura Franchi, Docente di Sociologia dei consumi nell’Università di Parma, e Alessio Gramolati, Responsa bile Dipartimento Politiche Industriali Cgil Nazionale.