Nasce l’associazione “Via Verdi e dintorni”. Presente Vignali

Si è presentata davanti a una assemblea di aderenti e simpatizzanti l’associazione di promozione sociale «Via Verdi e dintorni» nella serata di venerdì 26 novembre presso il Centro Steccata di Strada Garibaldi, n°23.

Raccoglie al suo interno residenti e commercianti del comparto Via Verdi, Strada Garibaldi, Stazione e Piazzale della Pace, e vie limitrofi (Albertelli, Affò e Borghesi) uniti nell’intento di prendere una posizione decisa di fronte alle emergenze sociali e urbane che preoccupano la parte del centro storico e che in generale riflettono uno stato di degrado e inciviltà avvertito nella città di Parma, in particolare spaccio diffuso, aggressioni, atti di vandalismo, presenza di minimarket aperti oltre l’orario che facilitano l’uso di alcool.

L’assemblea dei soci ha nominato il Direttivo dell’Associazione “Via Verdi e dintorni” APS, individuato nella Presidente, l’Avvocato Chiara Laezza, Vanni Tacca (vicepresidente), Manuela Olivetti (Segretario), Ramona Mercadanti (tesoriere), Piero Aiuti (Consigliere).

A rendere formale l’associazione è stata l’approvazione di uno statuto e la firma dell’atto costitutivo, possibili dopo un ampio dibattito che trova compimento nel manifesto programmatico dell’associazione, volto a migliorare la vivibilità di una parte cosi importante della città che oggi vive in grave crisi.

All’evento di ieri (che fa seguito ad una serie di diversi incontri tra residenti e commercianti intrapresi nei mesi scorsi) era presente l’ex Sindaco Vignali, che ha ricordato come la zona ad est di Via Garibaldi (rappresentata dai Borghi Cavallotti, Pietro Giordani, XX settembre, Guazzo fino ad arrivare a via Saffi) solo quindici anni fa si trovava in una situazione di crisi analoga e nel tempo è risorto grazie al lavoro delle amministrazioni precedenti, dietro l’impulso dell’associazione «I nostri borghi», che ha svolto un ruolo di stimolo e ha condotto iniziative di successo come «Estate nei borghi».

«Non ho esitato ad accettare l’incarico di guidare il direttivo di cittadini – ha detto la presidente Laezza – . Quando ci siamo incontrati la prima volta eravamo tutti piuttosto preoccupati per lo stato delle nostre strade, insicure e sregolate. Oggi siamo ottimisti, crediamo sia necessario il nostro contributo per il miglioramento di questo comparto, così importante per il centro storico e per la città».

I punti principali del manifesto riguardano la sicurezza delle strade, con la proposta di instaurare dei presidi fissi delle forze dell’ordine nei punti cruciali (in particolare Stazione e Piazza della Pace) da una parte, la valorizzazione di Via Verdi, come porta di accesso alla città per chi arriva dalla nuova stazione, magari riprendendo l’idea progettuale dell’allora delegato al decoro urbano, Paolo Conforti, che prevedeva di collocare ai lati della strada statue raffiguranti le opere di Giuseppe Verdi e la filodiffusione che accompagnasse l’arrivo dei cittadini.

Ancora, la realizzazione di eventi culturale diffusi in Piazzale della Pace e nelle strade limitrofi in modo che famiglie e bambini si possano riappropriare delle strade e la valorizzazione di Via Garibaldi come centro commerciale naturale inserito all’interno di un consorzio centro città, riprendendo un progetto passato, sull’esempio di quanto fatto in Spagna. Altri punti dibattuti sono stati la necessità di una regolazione per i minimarket per categorie merceologiche e orari di apertura; è innegabile infatti, che queste attività incentivano l’uso di alcool, spesso generando disagio sia per la confusione sia per le frequentazioni moleste . Quindi, occorrerà incentivare da una parte l’inserimento di attività commerciali volte alla vendita di prodotti tipici locali, e dall’altra inasprire i tributi per i locali sfitti, dal momento che oggi purtroppo buona parte delle strade Garibaldi e Verdi è caratterizzata da serrande chiuse. Infine, la possibilità di collocare nella zona un laboratorio familiare per prevenire fenomeni che stanno dilagando in tutto il centro storico con le baby gang, minando la vivibilità di donne, famiglie e cittadini tutti.

L’associazione ha deciso di organizzare nel mese di dicembre prossimo un’iniziativa di socializzazione in strada per condividere i punti del manifesto.

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