“Ho presentato un’interrogazione al Comune di Parma sulla situazione delle piscine cittadine. Gli spazi per il nuoto in città si sono molto ridotti con la chiusura della piscina ‘G. Ferrari’ di via Zarotto, decisa all’improvviso dal Comune nel febbraio 2022. Ho chiesto al comune per quando si prevede l’inizio e la fine dei lavori di miglioramento sismico e riqualificazione di quell’impianto, che il DUP calendarizza nel 2024″.
“Preoccupa, inoltre, la situazione della piscina di viale Piacenza che è stata chiusa qualche anno fa e ora verte in stato di abbandono, con vetri rotti, serrature forzate ed è diventata rifugio di senza tetto e disperati. Ho chiesto all’amministrazione di valutare la riapertura dell’impianto coinvolgendo le società natatorie della città, anche dal prossimo settembre almeno fino a quando la piscina Ferrari non sarà di nuovo disponibile. Occorre comunque mettere in sicurezza il fabbricato evitandone il degrado e la pericolosità”.
“Ho chiesto, infine, quando termineranno gli interventi alla piscina Ulisse Corazza in viale Fratelli Bandiera iniziati il settembre scorso ed oggetto di riqualificazione con fondi Pnrr. Da quando l’assessore Bosi si vantava di Parma come città con più spazi per il nuoto della regione sono passati due anni e mezzo e la realtà si è mostrata diametralmente opposta. La carenza di piscine coperte ha causato gravi disagi agli agonisti, all’avviamento al nuoto, alle attività per disabili e anziani, per le quali la Lega chiede sia garantita la disponibilità degli impianti, e che siano scongiurate ulteriori chiusure”.
Così Laura Cavandoli deputata e capogruppo della Lega in consiglio comunale a Parma