Con l’ingresso dei neosindaci di Collecchio e Montechiarugolo, Maristella Galli e Daniele Friggeri, e dei rappresentanti provenienti dai due Comuni, si è ufficialmente insediato il nuovo Consiglio dell’Unione Pedemontana Parmense.
Il rinnovato parlamentino ha debuttato nella seduta di martedì 23 luglio nella Sala consiliare di Palazzo Civico a Montechiarugolo, durante la quale sono stati eletti il presidente del Consiglio, Giuseppe Meraviglia, e il suo vice Tommaso Vergiati. Il primo proveniente da Montechiarugolo, dove siede tra i banchi della maggioranza, il secondo da Collecchio, dove rappresenta l’opposizione. «Ringrazio tutti della fiducia – sono state le prime parole di Meraviglia –. La mia attività è sempre stata ispirata dalla collaborazione e vorrei avere la possibilità di lavorare con tutti. Prometto di svolgere il ruolo che mi avete affidato con equilibrio, nel rispetto del regolamento. Oggi più che mai il lavorare insieme, pur nel rispetto delle diversità, è fondamentale».
Nell’illustrare la delibera di insediamento, approvata all’unanimità, il presidente dell’Unione e sindaco di Sala Baganza Aldo Spina è tornato su quanto accaduto a Montechiarugolo, dove la minoranza consiliare ha deciso di non esprimere il suo rappresentante chiedendo un seggio in più. «Segnaliamo che la mancata nomina non inficia l’attività del nostro consesso – ha sottolineato il presidente –. Una richiesta di questo tipo richiede un approfondimento che non può certo esaurirsi nel poco tempo che abbiamo avuto a disposizione. Formulo un invito al Consiglio di Montechiarugolo, affinché questo vuoto venga colmato. C’è un impegno oggettivo – ha assicurato – ad effettuare gli approfondimenti del caso e considerare l’eventualità dell’allargamento».
Il nuovo Consiglio
In attesa di conoscere chi rappresenterà la minoranza di Montechiarugolo, i volti nuovi del sono il primo cittadino Friggeri, Giovanna Piazza e lo stesso Meraviglia per il Comune termale, mentre per quel che riguarda Collecchio, oltre al sindaco Galli hanno fatto il loro ingresso Marco Delmonte e Roberto Dallavalle, in quota alla maggioranza, insieme a Patrizia Caselli e al vicepresidente Vergiati, in forza alla minoranza. Schieramenti che sono stati cristallizzati con la ricostituzione dei gruppi: quello di maggioranza “Pedemontana Socialista e Democratica” guidato da Norberto Vignali, e quello di minoranza “Lega – Salvini premier”, guidato dallo stesso Vergiati. Tiziana Azzolini, già in Consiglio in rappresentanza di Sala Baganza e iscritta al gruppo “Lega Nord – Forza Italia”, ha chiesto di fondare un secondo gruppo di opposizione, chiamato “Cambiamo la Pedemontana”. Gruppo che per essere costituito avrà tuttavia bisogno dell’adesione di almeno un altro consigliere. Diversamente, Azzolini potrà formare il “Gruppo misto”.
Insediato il Consiglio, si è proceduto con la nomina dei rappresentanti di maggioranza e opposizione nelle delle quattro Commissioni consiliari: Servizi sociali, Educativi e Culturali; Programmazione del territorio, Sviluppo economico e Tutela ambientale; Servizi Finanziari, Risorse Umane e Strumentali; Affari Istituzionali, Amministrazione Generale e Sicurezza Urbana.
Approvato l’assestamento di bilancio
Luce verde all’assestamento generale di Bilancio e alla salvaguardia degli equilibri, nonostante i voti contrari dei consiglieri di minoranza Azzolini, Caselli e Vergiati. «Non ci sono debiti fuori bilancio e tutti gli indicatori sono positivi – ha sottolineato Friggeri, neoassessore unionale ai Servizi Finanziari –. La variazione più importante, pari a 11mila euro annui, riguarda i compensi dei revisori, aggiornati a seguito dell’introduzione di una nuova normativa. L’avanzo di bilancio libero è di 155.000 euro, di cui 150mila verranno investiti per implementare il sistema di videosorveglianza e i rimanenti 5mila per le spese di archivio», che verrà collocato in quello comunale di Felino, dove l’Amministrazione ha messo gratuitamente a disposizione una parte dei suoi spazi, ha spiegato il sindaco felinese Elisa Leoni.
«Il fondo per i crediti di dubbia esigibilità copre oltre il 94 per cento – ha proseguito Friggeri – e questo ci mette ampiamente al riparo da eventuali problemi. Anche per quel che riguarda l’accertamento delle sanzioni, per un totale di 700mila euro, siamo in linea con le previsioni». Il sindaco Leoni, assessore dell’Unione alla Sicurezza, ha voluto sottolineare come i 150mila euro che verranno investiti sul sistema di videosorveglianza rappresentino un ulteriore step non soltanto quantitativo, con l’aggiunta di nuovi occhi elettronici, ma anche qualitativo, grazie all’aggiornamento tecnologico dei software.
La situazione degli affidi familiari in Pedemontana
A seguito dell’inchiesta “Angeli e demoni” di Bibbiano su presunte irregolarità nell’affido di minori, il consigliere Azzolini ha presentato un’interrogazione a risposta scritta per conoscere quale sia la situazione nei comuni dell’Unione Pedemontana, dove il servizio è gestito da Pedemontana Sociale. I dettagli sui numeri e sul funzionamento degli affidi familiari le sono stati forniti per mezzo di una dettagliata relazione, articolata in 11 pagine a firma del direttore generale dell’azienda del welfare Adriano Temporini, riassunta dal presidente dell’Unione Spina che detiene la delega ai Servizi alla Persona. Ad oggi i minori in affido sono 30, di cui di cui 22 in affido etero-familiare, vale a dire in nuclei che non hanno rapporti di parentela con il minore fino al quarto grado, mentre 8 sono di tipo parentale. «In 11 anni di attività – ha sottolineato Spina – non sono mai pervenute segnalazioni in merito a irregolarità o non conformità alle linee guida nella gestione degli affidi. L’Azienda Pedemontana Sociale, inoltre, non ha mai avuto alcun tipo di rapporto con la onlus coinvolta nell’indagine di Bibbiano». La risposta non ha soddisfatto Azzolini, che ha preannunciato altre iniziative in merito.