Vittorio Dall’Aglio, l’imprenditore parmense vicepresidente della Camera di Commercio dell’Emilia, è stato nominato, come rappresentante dell’ente, presidente di Bmti (Borsa Merci Telematica Italiana), la società del sistema camerale nazionale per la regolazione, lo sviluppo e la trasparenza del mercato e per la diffusione dei prezzi e dell’informazione economica.
64 anni, sposato, una figlia, Dall’Aglio è amministratore della Dall’Aglio Caravan e, oltre che vicepresidente dell’ente camerale che opera nelle province di Parma, Piacenza e Reggio Emilia, riveste altri importanti incarichi in diverse società ed enti del sistema economico locale (è presidente, tra l’altro, di Ascom Parma) e nazionale.
Bmti, istituita dal ministro delle Politiche Agricole e Forestali nel 2006, ha il compito di analizzare i mercati, creare strumenti e servizi e diffondere informazioni a beneficio delle imprese, delle istituzioni e della collettività.
“L’obiettivo – sottolinea il neopresidente Dall’Aglio – è quello di far sì che una corretta ed ampia informazione economica consenta alle imprese e alle istituzioni di avere solidi punti di riferimento per le loro strategie di sviluppo e per l’adozione di politiche coerenti rispetto ai bisogni dei cittadini; tutto questo nell’ottica della trasparenza dei mercati e della sostenibilità, due temi che ci portano ad offrire anche ai consumatori una serie di dati e informazioni che orientano una spesa consapevole su prodotti e servizi”.
Particolarmente intenso, poi, è il lavoro della società per favorire l’incontro tra domanda e offerta di prodotti agricoli, agroalimentari, agroenergetici ed ittici attraverso la gestione della piattaforma di contrattazione della Borsa merci telematica italiana.
Dal presidente della Camera di Commercio dell’Emilia, Stefano Landi, giungono a Dall’Aglio le felicitazioni per l’incarico: “la Giunta camerale – sottolinea Landi – ha sostenuto la sua candidatura, ben consapevole che, insieme alle sue doti e alle sue competenze, Dall’Aglio rappresenta con passione una realtà imprenditoriale che vede nell’agroalimentare un punto di forza dei nostri territori”.