INTERVISTA – Leonardo Dall’Asta (Pd): “Un nuovo Pd per una nuova Salsomaggiore. Mi dispiace che Trevisan e gli ex amministratori che lo sostengono siano usciti dal partito”

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Alle comunali di Salsomaggiore che si terranno a maggio si presenteranno quattro candidati sindaco: Alessandro Bernazzoli (sostenuto da una sua lista civica, Pd e M5S), Marco Trevisan (sostenuto dalla giunta comunale uscente e dal sindaco Fritelli), Luca Musile Tanzi (appoggiato dalla lista civica LiberaMenteSalesi e dal centrodestra) e Stefano Compiani (sostenuto dalla lista civica).

Abbiamo intervistato il segretario del Pd di Salsomaggiore Leonardo Dall’Asta per spiegare la posizione del Pd.

Come siete arrivati alla candidatura di Alessandro Bernazzoli a sindaco di Salsomaggiore Terme? Dentro al Pd quale percorso avete fatto?

Il percorso è iniziato oltre un anno fa. Era a inizio primavera del 2022 quando in un’affollata assemblea di partito tenutasi in sala Mainardi, Fritelli affermò la necessità di un cambiamento dell’assetto amministrativo locale perché dopo 10 anni di governo la sua amministrazione aveva esaurito la propria spinta propulsiva e bisognava trovare strade diverse per raccogliere nuove energie e allargare la base di consenso. Indicava in un candidato civico la figura giusta per ottenere i risultati sperati.

Il partito convergeva sulla linea politica tracciata da Fritelli che allora, occorre ricordarlo, era anche segretario provinciale del Pd.

Successivamente, sia io che il sindaco Fritelli ci siamo attivati nella ricerca di persone idonee alla candidatura che potessero essere il perno di una larga alleanza.

Nell’assemblea di ottobre, tenutasi presso il circolo del PD, io e Fritelli comunicavamo che dopo aver selezionato alcuni potenziali candidati, per le qualità che questi possedeva, l’attenzione era caduta su Alessandro Bernazzoli che aveva dato la propria disponibilità di massima ad aderire con la propria lista civica a un progetto di larga intesa.

La proposta è stata benevolmente accolta dall’assemblea senza obiezioni e con l’indicazione di invitare Bernazzoli a presentarsi al partito. Cosa che è avvenuta in occasione di un’assemblea di fine mese di ottobre. Nei mesi successivi si sono susseguiti incontri di Bernazzoli con amministratori e consiglieri del PD, tutti con esito positivo.

Nell’assemblea del 2 marzo scorso mi veniva infine conferito mandato di comunicare a mezzo stampa che il PD avrebbe scelto Alessandro Bernazzoli come candidato sindaco di una coalizione di centro sinistra che vedeva riunite la lista di Bernazzoli, il Movimento 5 stelle e il Partito Democratico.

 

“Signor mio e Dio mio!”: l’incredulo e il famigerato Tommaso è il primo a riconoscere Dio in un uomo (di Andrea Marsiletti)

 

A sostegno di Marco Trevisan saranno candidati alcuni amministratori uscenti. Quanto questo inciderà sulla percentuale che otterrà il PD alle comunali?

Innanzitutto devo dire che mi dispiace sinceramente che Trevisan ed altri 6 o 7 fra assessori e consiglieri siano usciti dal PD con l’unico scopo di fare una lista di ex amministratori, specialmente dopo il percorso di cui sopra. Il PD è un partito serio e coerente. Al suo interno sussistono varie sensibilità che possono portare anche ad animate discussioni, ma una volta stabilita democraticamente la linea politica non è ammesso accettare chi la contrasta pubblicamente e quindi chi lo fa automaticamente sceglie di essere fuori dal partito democratico.

Oggi il Partito democratico ha avviato un processo di rinnovamento che sta ottenendo un incoraggiante consenso a livello nazionale. Uno sguardo fiducioso al futuro, all’ecologia, alla coabitazione, alla difesa dei diritti dei cittadini, al rispetto della costituzione, contro questa Destra che ancora non ha la capacità di dichiararsi antifascista come vuole la nostra Costituzione. Il nuovo PD che noi vogliamo rappresentare appartiene a questa cultura. Dopo 10 anni di governo di questa città a trazione PD, riteniamo necessario un cambiamento che porti nuove energie.

Un nuovo Pd – Una nuova città.

Circa la candidatura di Trevisan saranno gli elettori a giudicare se ha fatto bene o male.

Pensi a Salsomaggiore ci sia voglia di cambiamento?

La scelta del PD di appoggiare un civico a candidato sindaco è già di per sé un grande segno di rinnovamento. Bernazzoli è l’uomo nuovo, a differenza di tutti gli altri non ha mai fatto politica. E’ quindi libero da ogni preconcetto o scorie che inevitabilmente tendono a limitare l’azione di chi governa da tempo. Al di là delle competenze che Bernazzoli racchiude in sé, è l’uomo che può portare idee, progetti e relazioni nuovi, capace di guardare al futuro alzando il livello dell’orizzonte oltre i confini locali e nazionali.

Musile Tanzi ha compattato attorno a sé il Centrodestra locale. Quali sono i punti deboli di questa corrazzata?

Quella di Musile Tanzi potrà anche presentarsi come una corazzata ma corre il rischio di rappresentare la tragedia ottimista della più famosa corazzata Potemkin.

Già due volte la nostra città ha subito la tragedia di due amministrazioni di centro desta miseramente naufragate dopo pochi mesi di governo per l’ammutinamento dei propri consiglieri.

A Fritelli che sta leggendo la tua intervista cosa ti senti di dire?

Avrei da chiedere molti chiarimenti su alcune operazioni dell’amministrazione di cui poco il partito conosce per il continuo rifiuto degli assessori del PD di confrontarsi con gli iscritti, ma non è questa la sede. Per il resto ho poco da dire perché dopo mesi passati a condividere un percorso, che tra l’altro sembrava positivamente concluso anche per la fattiva partecipazione del segretario regionale del PD, improvvisamente a febbraio ha cambiato idea danneggiando consapevolmente il suo partito e forse anche la sua città. Nonostante tutto noi, Partito Democratico, lotteremo con convinzione ed entusiasmo fino alla fine per non consegnare la nostra città alla Destra. Una domanda però vorrei fargliela: perché, se aveva in mente di dare vita a un “polo liberal democratico” utilizzando Trevisan non lo ha detto subito? Avrebbe risparmiato tutta questa confusione.

Andrea Marsiletti

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