Il 19 gennaio è nata anche a Parma la cellula Coscioni, la sezione locale dell’associazione Coscioni che, con Marco Cappato e Filomena Gallo, ha portato all’attenzione dell’opinione pubblica temi espulsi dal dibattito politico come il fine vita, l’eutanasia e la regolamentazione della cannabis.
La cellula si e costituita sull’onda del successo parmigiano della raccolta firme che ha fatto si che Parma sia diventata la seconda città della prima regione per numero di firme raccolte.
Quest’estate, infatti, migliaia di parmigiani hanno sottoscritto, organizzato tavoli, convinto familiari ed amici contribuendo a raggiungere il record di 15 mila firme per il Referendum Eutanasia Legale al fine di rendere il fine vita accessibile a tutti e 6.300 per il Referendum Cannabis Legale, al fine di regolamentare la Cannabis ed uscire da una “guerra alla droga” con politiche di regolamentazione più efficaci.
“Data l’immobilità della classe politica, era necessaria un’azione popolare, un’azione per rivendicare e garantire i diritti anche dei più indifesi” dichiara Alexandra Barbieri, neo tesoriera del gruppo di Parma.
Due sono le iniziative in cantiere: l’assemblea generale dei circa 200 iscritti parmigiani che si terrà sabato 9 febbraio alle 21 presso la nuova sede dell’UAAR di via Bixio 19 e il 10 febbraio alle 18 presso Lostello della Cittadella con la presentazione del volume “Mamma mi faccio le canne”, alla presenza dell’autrice Antonella Soldo, coordinatrice di Meglio Legale e membro del consiglio generale dell’associazione Coscioni.
“Nei prossimi mesi organizzeremo iniziative ai fini di pore al centro del dibattito pubblico cittadino i temi del fine vita e della regolamentazione della cannabis, per far conoscere il quesito referendario, affinché tutti possano esprimere il proprio parere con consapevolezza” conclude Giulia Lanzafame, portavoce della cellula di Parma.
La sede è aperta ogni martedi e sabato dalle 16 alle 19 ed il venerdi dalle 9 alle 12.